PREVENZIONE
VALUTAZIONE, PREVENZIONE E CONTROLLO DEL RISCHIO METABOLICO
... sovrappeso, diabete, infiammazione cronica latente.
E importante diagnosticare e limitare il rischio metabolico non solo ai fini di non ammalare di diabete ma anche di non sviluppare la sindrome metabolica (Adiposità addominale, Ipercolesterolemia, Ipertensione arteriosa, Iperglicemia), che aggrava notevolmente il rischio cardiovascolare.
I nostri TESTs Diagnostici (BIA ACC; PPG; TOMEEX) senza alcuna invasività sono in grado di effettuare una diagnosi molto approfondita che riguarda:
- Analisi Quali- quantitativa del tessuto adiposo e sua distribuzione corporea (addominale, epatica, endomuscolare e cardiaca)
- I principali fattori di rischio, legati ad alimentazione, stile di vita, stress esogeno/endogeno, iperattivazione del Sistema Simpatico.
- La presenza di infiammazione cronica latente, responsabile di Insulinoresistenza (= difficoltà ad utilizzare gli zuccheri a fini di energia e causa di iperglicemia).
La conoscenza di tutti questi elementi è fondamentale; infatti la strategia di prevenzione del rischio metabolico non può essere impostata solo su una corretta nutrizione e sulla riduzione calorica.
Deve essere multipolare per abbattere i diversi fattori di rischio che intervengono nei processi metabolici. Il percorso riabilitativo funzionale prevede necessariamente programmi di attività fisica, gestione dello stress, controllo della respirazione per incrementare la capacità di ossigenazione, integrazione naturale mirata.
Solo così è possibile un recupero salutare e duraturo; diete improvvisate forniscono un effetto-bilancia rapido ma transitorio. Inoltre se compromettono la massa magra (muscoli, organi e ossa) possono indebolire il sistema immunitario e costituire un ulteriore fattore di rischio per il nostro organismo.
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