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I primi 1000 giorni

del Prof. Luigi Galli


I primi 1000 giorni sono fondamentali nel determinare la qualità di vita di un bambino poi adolescente poi adulto (Pecorelli S. Open Acad, Apr.2022)

Mille giorni che comprendono: il periodo Preconcezionale, il periodo Perinatale (gravidanza e vita endouterina), i primi 2 anni di vita del neonato.
Molto si è studiato, molto si è scritto, ma poca attenzione è stata rivolta al Preconcepimento.
Solo recentemente la Medicina Preconcezionale ha dimostrato quale importanza abbia questa fase di prevenzione sulla fertilità, sulla evoluzione della gravidanza, sullo sviluppo del feto, sulla nascita di un bambino sano e di peso normale, considerato che il deficit ponderale è responsabile di maggiore morbilità in vita .

L’approccio preconcezionale è stato favorito anche dalla recente disponibilità di TESTS DIAGNOSTICI che senza invasiva forniscono informazioni di assoluto rigore scientifico sullo status psicofisico dei futuri genitori. I dati che ne risultano consentono di mettere in atto terapie convenzionali e/o complementari per eventuali correzioni e integrazioni.
Il grado di fertilità in entrambi i sessi è legato agli ormoni dell’asse ipotalamo – ipofisi – gonadi. Ne va verificata e se necessario recuperata la circadianità, cioè la quotidiana ritmicità fisiologica, per una buona qualità degli spermatozoi e dei gameti femminili nel momento dell’ovulazione.
Ciò consente di aumentare la probabilità statistica di indurre una gravidanza e poi di garantire un ottimale sviluppo dell’ovulo fecondato.
La circadianità ormonale è influenzata positivamente da numerosi fattori: nutrizione funzionale, ATTIVITA’ FISICA, buona capacità di ossigenazione, stile di vita e comportamenti virtuosi ( no fumo, alcool, inquinamento ambientale,…).
Si è discusso sulla opportunità di una attività fisica in gravidanza; si ritiene attualmente che una attività aerobica, moderata, costante sia non solo utile ma necessaria.

Un’attenzione particolare va rivolta alla presenza e ai livelli di stress, non solo psicosociale e relazionale ma anche organico correlato ad una alterata composizione corporea per sovrappeso e/o infiammazione cronica latente.
E’ importante in fase preconcezionale per l’uomo, ancora di più per la donna in quanto influenza anche la qualità e l’evoluzione della successiva gravidanza.
Madre e feto per nove mesi vivono in simbiosi: hanno scambi nutrizionali, ormonali, metabolici e condividono continuamente emozioni, tensioni, ansie mediate dal Sistema Nervoso Autonomo. Il suo equilibrio e una buona regolazione costituiscono un fondamentale elemento di protezione del feto. Questo può essere ottenuto riducendo il carico stressogeno e contemporaneamente limitandone l’impatto sull’organismo attraverso tecniche antistress e una corretta dinamica di respirazione, che può essere ottimizzata con esercizi di rieducazione guidata ( BIOFEEDBACK).

In conclusione nel periodo preconcezionale ( vedi “Prepararsi alla gravidanza” ) la MEDICINA INTEGRATA – PNEI può essere di grande aiuto.
Nel momento diagnostico consente una valutazione circostanziata di eventuali fattori di rischio organici e psicologici . Nella fase terapeutica può impostare una strategia di recupero e di ottimizzazione dello status psicofisico dei futuri genitori.

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