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Perdere peso è difficile … un approccio innovativo.

del Prof. Luigi Galli


Il controllo del tessuto adiposo è indispensabile per il mantenimento di una buona performance sia fisica sia psichica, per tutte le attività cognitive e la regolazione delle emozioni.
Il sovrappeso è causa di patologie non solo metaboliche, quali il diabete, e cardiovascolari, ma anche oncologiche e neurodegenerative della terza età; penalizza il sistema immunitario e i meccanismi di difesa verso infezioni virali e batteriche.

Ne ha grande responsabilità l’impatto stressogeno che deriva dalla vita quotidiana attuale nei suoi diversi aspetti, soprattutto nelle grandi città.

Dimagrire in modo definitivo è difficile, ma possibile! Ci vuole costanza personale ma soprattutto una strategia di alimentazione integrata che si riesca a rispettare.
Una dieta efficace deve essere semplice e di facile attuazione, evitare drastici cambiamenti di abitudini alimentari consolidate , essere compatibile con l’attività lavorativa e le situazioni famigliari, ottenere buoni risultati anche in tempi brevi.

Un grande progresso è derivato dalla recente valorizzazione e introduzione della modalità di DIGIUNO INTERMITTENTE PROGRAMMATO ( Curr, Nutr. Rep. 2021, Jun , 146-152).

Nella singola situazione, effettuati senza alcuna invasività i tests di analisi della composizione corporea e dell’assetto del Sistema Nervoso Autonomo (ANS), vengono stabiliti per il digiuno intermittente programmato i parametri di orario, quotidianità e durata, poi modificabili e integrabili nel tempo sulla base dei risultati.

Tale approccio ha dimostrato la sua rilevante efficacia e l’ottima accettazione da parte della persona in trattamento.

 

 

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